Si è concluso il 4° mese dell’Ipertensione Felina:

Ad Ottobre 2021 si è svolta la quarta edizione del Mese dedicato all’Ipertensione Felina. Ceva Salute Animale, in collaborazione con ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), ha riproposto per il quarto anno consecutivo la campagna di sensibilizzazione dei proprietari di gatti sull’ipertensione felina.
L’iniziativa ha l’obiettivo di incrementare la consapevolezza dei proprietari e dei Medici Veterinari su questa problematica, in particolare rimarcando l’importanza di misurare la pressione con regolarità così come viene fatto nella pratica umana; i dati sull’incidenza di questa malattia nel gatto spingono infatti a constatare come questa pratica in Medicina Veterinaria e soprattutto nel gatto sia ancora effettuata solo da una parte delle strutture veterinarie.

Il Mese dell’Ipertensione Felina nel 2021

La quarta edizione ha visto l’adesione di oltre 900 strutture veterinarie in tutta Italia (+30% rispetto allo scorso anno), incluse nel VetLocator della piattaforma Amodeus.vet, dove i proprietari hanno potuto ricercare informazioni e le cliniche aderenti. I nuovi dati di Mercurychallenge, la più grande indagine sull’ipertensione nei gatti (10.000 gatti di 20 paesi diversi, con età >7 anni) hanno aiutato a comprendere ancora meglio la prevalenza di questa patologia: più del 40% dei gatti è risultato iperteso!

Le iniziative messe in atto nel corso della quarta edizione hanno permesso di raggiungere in un mese il sorprendente numero di 3 milioni e 300 mila persone!
“I numeri di questa edizione, in termini di screening sui pazienti e di proprietari sensibilizzati, ci rendono particolarmente orgogliosi. Seminiamo da tempo il seme della prevenzione e quest’anno il Mese dell’Ipertensione Felina raccoglie i frutti di una stagione molto fertile. E’ notorio che l’attenzione per la salute dell’animale da compagnia sia aumentata molto in questi mesi. Questo è particolarmente importante per il gatto di casa, silenzioso quanto le patologie che possono colpirlo. L’ipertensione è una di queste. I proprietari che sono venuti da noi per il Mese promosso da Ceva Salute Animale hanno capito che un controllo veterinario in più può allungare la vita dei nostri mici” – afferma Marco Melosi, Presidente ANMVI.

Un approccio digitale sempre più targettizzato

La 4° edizione del Mese dell’Ipertensione felina segue quanto fatto negli anni passati, ampliando ulteriormente l’approccio digitale: “Allo scopo di ottimizzare ulteriormente la campagna di comunicazione, abbiamo coinvolto alcuni partner digitali che, grazie ad un approccio “dato-centrico” ed innovativo, ci ha permesso di intercettare e di coinvolgere con più precisione il nostro target di riferimento: circa 9 milioni di proprietari di gatti in Italia” - afferma Daniele Domeniconi, Digital Manager di Ceva Salute Animale - “La campagna, che ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sull’Ipertensione felina e l’importanza della misurazione della pressione, ha visto inoltre l’utilizzo di nuovi formati digitali mobile-friendly, così da poter essere maggiormente fruibili dagli utenti nel loro quotidiano uso del cellulare”.
L’iniziativa, come l’anno precedente, ha di gran lunga superato ogni aspettativa: nel mese di ottobre sono state raggiunte quasi 3 milioni e mezzo di persone generando quasi 400 mila interazioni con la comunicazione finalizzate all’approfondimento dei temi trattati.

L’interesse sempre maggiore verso l’iniziativa supportata da Ceva e ANMVI e i temi trattati è testimoniato anche dalla crescita costante delle richieste di informazioni da parte dei proprietari di gatti attraverso i mezzi di comunicazioni dell’azienda.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti dalla campagna digitale e soprattutto dell’incremento del numero di cliniche che hanno aderito a questa campagna” – afferma Arianna Balzarotti Marketing Manager di Ceva – “I dati di Mercurychallenge ci dicono che c’è ancora tanto lavoro da fare. Stiamo già pensando e pianificando la campagna 2022 con l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare un maggior numero di veterinari e raggiungere ancora più proprietari di gatti”